Arriviamo io, Kiki ed altri ragazzi che incontriamo sulla via del
ritrovo tra cui il Tocy che non so perchè, lo sento arrivare in
lontananza.. Subito di fronte a me un sacco di facce amiche, che ho
avuto modo di conoscere nelle sere alla Petrarca tra birrette e
cavolate, e tanti anche i volti nuovi, di ragazzi e ragazze con la mia
stessa passione. Siamo proprio un bel gruppo, moto perfette, lucide,
rese impeccabili per un'occasione così bella ed importante
come la gira in quel di Idro.
Itinerario breve, sintetico, ma deciso. Si parte da Lodi in direzione
Brescia, ovviamente evitando l'autostrada perchè, si sa, il motociclista
tra le rotonde trova il paradiso della città. Si cerca un bar dove bere
un buon caffè e poi
via verso Nave, passando per le Coste di Sant'Eusebio (una delle strade
più belle da fare con i nostri gioiellini) per poi raggiungere il
bellissimo lago di Idro dove ristorarci, fare un paio di foto di gruppo
e poi sulla strada del rientro.
E' davvero un'emozione unica far parte di questo magnifico serpentone di
moto, il ritmo che teniamo è omogeneo per tutti, in men che non si dica,
dopo aver
passato la città e dopo aver preso un po' di confidenza con l'aria del
mattino, che ci ha regalato un bellissimo sole dopo i giorni di pioggia,
ci troviamo tutti a danzare tra le curve più belle della mia piccola
carriera motociclistica.. Davanti a me ho la bellissima CB1000 Repsol
che si trova del tutto a proprio agio tra curvoni veloci e tornanti in
salita, dietro ho Kiki
(strano!! ehehe) che mi segue e mi fa sentire un po' protetta; così
inizio a
sciogliermi e tutta la tensione del mattino, quella di poter sbagliare
qualcosa o di essere ultima di un bel gruppo di manici sparisce e mi
sento di nuovo a
casa. Era da settembre 2009 che non facevo le coste e che non facevo
quella strada, ma farla con i ragazzi del CTBK è stato nuovo ed
assolutamente gratificante.
Alla curva di Vallio il gruppo si riunisce, i più veloci aspettano chi,
come
me, è rimasto qualche curva dietro e poi di nuovo tutti insieme verso il
lago.
Al primo benzinaio la sosta e le fatidiche prime impressioni.. Abbiamo
tutti
gli occhi che ridono dentro il casco, certi che la lunga stagione 2010
sia finalmente iniziata. Un rabbocco di benzina alle nostre moto (tranne
quella del Tocy che beve solo v-power d.o.c.) e tutti di nuovo con il
pollice sullo start (ok, ci metto anche i suzukisti – in stragrande
maggioranza – con la frizione
tirata) e dopo qualche km di traffico e qualche curvetta si apre di
fronte a
noi il bellissimo panorama del lago d'idro.. Parcheggiamo le moto, solo
ora mi accorgo che siamo davvero in tanti, e al baretto dei motociclisti
passiamo due ore tra buon cibo e qualche foto ricordo per il report
della giornata. Alle 14,45, quando il tempo sembra davvero essere
volato, siamo pronti ad infilarci nuovamente il casco per concludere
questa giornata perfetta.
Poco dopo la partenza, però.. L'incidente. Tutti sappiamo com'è andata
ed è inutile che anche questo report diventi il ricordo di quello
spiacevole momento.. Tutti ci siamo fermati, tutti abbiamo pensato al
peggio.. Ma ora stiamo bene e questo è l'importante.. Anche se.. Come
sarebbe andata a finire la giornata se non fosse successo nulla??
(Ringrazio il Terra per il suggerimento datomi circa la continuazione
“fantastica” del report)
Dopo la partenza da Idro e qualche km a velocità ridotta causa traffico
ecco
di fronte a noi aprirsi nuovamente la val sabbia, con quel cartello che
tanto mi ha fatto sognare che indica “Nave”, oltre la mia strada, oltre
le coste.
Si arriva dal rettilineo, io sono in 5a e davanti a me gli altri ragazzi
del
gruppo (dietro Kiki, mi sembra il minimo!!), scalo due marce ed ecco la
prima curva, poi la seconda e via, fino al parcheggio di Vallio, dove
ancora come all'andata il gruppo si unisce e questa volta per bere
qualcosa prima dei saluti finali. Sono le 16,00 e si riparte verso casa,
nel traffico ci sentiamo importanti, osservati tutti con il nostro bel
sorriso dopo una giornata andata così bene. Già si pensa a scaricare le
foto, prendersi un po' in giro chi per un motivo e chi per l'altro.. Si
pensa al report e a raccontare a chi non è potuto essere con noi di
tutto quello che si è perso. Si pensa già alla prossima gita tutti
insieme, alla prossima pistata.. La strada corre sotto di noi, lo
scarico nelle orecchie, ci fermiamo tutti quanti all'imbocco
dell'autostrada per i saluti finali. Alle 18,00 chi prima e chi dopo
siamo tutti a casa, la moto nel box (la mia con la copertina a fiori)
una pacca sul serbatoio, “oggi sei stata brava” , via stivali tuta casco
guanti e in doccia..
Alle 20,00 sono già sul pc a spammare sul report della gita!!!
Grazie ragazzi per avermi, nonostante “l'accaduto”, fatto passare una
splendida giornata.
Gaia