DOMENICA 15 MARZO 2009

GITA CTBK - BOBBIO e PASSO DEL PENICE

 

E’ con molta rabbia che scrivo questo report, per un episodio spiacevole che ha guastato l’armonia e bellezza della giornata. Cercherò di usare dei toni pacati e non offensivi per il trattamento subito dall’Arma dei Carabinieri ad un posto di controllo, domenica in Val Trebbia a pochi chilometri da Bobbio.

Ma partiamo dall’inizio:

Le condizioni meteo favorevoli, spingono il Motoclub ad organizzare un uscita in moto, la meta stabilita è Bobbio e il Monte Penice.

All’appuntamento del mattino, al solito e encomiabile Vanilla Caffè, 15 moto e 16 soci partecipanti si ritrovano con la solita simpatia e allegria che distingue il CTBK, giusto il tempo di un caffè e quattro chiacchiere aspettando gli ultimi biker, pronti via si parte!

Tutto il gruppo in modo corretto e disciplinato, rispetta le regole del buon motociclista aspettando quelli rimasti indietro e rispettando i più insicuri che d’altra parte sono alle loro prime uscite.

Costeggiando il fiume Trebbia, dopo una curva, ecco che si presenta un posto di controllo dei Carabinieri, noi rispettosi della velocità stradale, in tutta tranquillità ci prepariamo alla sicura e certa fermata…non cerano dubbi!. Ecco l’ALT! l’alzare delle palette da entrambe i militi, dopo il cerimoniale saluto e il controllo a campione su tutti e 15 ecco che con un sorriso e cortesia i militari prendono i documenti, patente e libretto di circa 8 di noi (me compreso) fatto l’accertamento scambiando parole di cortesia ci avvisano dell’interruzione stradale appena più avanti. Tutto a posto! Tutto in ordine! Bene possiamo ripartire ma all’improvviso arriva una seconda vettura dei Carabinieri fermandosi sul ciglio della strada, ed ecco scendere un graduato penso fosse un Maresciallo Capo a giudicare dalle tre stanghette che portava sulle spalle, con atteggiamento minaccioso, intimidatorio, diffonde il panico e instaura un’aria da terrore psicologico, avvicinandosi alle moto le osserva con fare vampiresco, gli mancava solo il ghigno satanico e potevamo pensare di essere in un film. Senza salutare, come invece i suoi subalterni hanno fatto correttamente, si rivolge ad un militare contestando il loro operato, e indica una delle moto chiedendo di chi fosse…vabbè, il resto ve lo risparmio, è stato applicato l’articolo 78 del nuovo codice stradale con tanto di verbale e sequestro del libretto.

Personalmente ho fatto portare alla ragione lo zelante Maresciallo il quale, con modo e toni cortesi si scusava dell’approccio iniziale ma, a detta sua, non poteva ritornare sui suoi passi, nonostante gli avessimo fatto presente che avrebbe potuto applicare l’articolo 72 del codice della strada che praticamente è uguale al 78 cambia la sanzione e non c’è il sequestro della carta di circolazione.

In conclusione possiamo dire che noi siamo come i Farisei di duemila anni, pieni di peccati, e non possiamo certo scagliare la prima pietra, tutti noi siamo coscienti di quello che facciamo alle moto e di come andiamo in giro, nessuno di noi motociclisti deve pensare che i Carabinieri ce l’hanno con noi, loro svolgono il loro lavoro con diligenza e professionalità come giusto che sia e se noi del CTBK domenica mattina abbiamo trovato un Maresciallo solerte, alacre, indefesso che ha fatto di tutta un erba un fascio (parole sue) non vuol dire che anche noi dobbiamo pensare o fare altrettanto…quindi ci possiamo appellare solo ed esclusivamente alla giustizia divina!!!

Un caloroso invito a tutti i biker del CTBK, e non, di rispettare il codice stradale non solo in termini di limiti velocità e divieti ma anche nelle modifiche o sostituzioni alle proprie moto.

Rispettate sempre la solidarietà del motociclista, salutate sempre! avvertite del pericolo!

Un Saluto e un ringraziamento a tutti i partecipanti della gita che posso sinceramente definire come dei bravi ragazzi!!!


 

 il Terra

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